#ThisIsItaly. Il gala inaugurale dell’Ambasciata d’Italia per la ITB di Berlino mette in vetrina la Costa d’Amalfi e Ischia. Ospite il Ministro al Turismo Daniela Santanchè.
Costa d’Amalfi protagonista con Ischia al gala inaugurale della ITB di Berlino presso l’Ambasciata d’Italia. Lunedì 6 marzo 2023 alle 18.30 le eccellenze della terra delle sirene saranno presentate nel corso dell’evento #ThisIsItaly promosso dall’Ambasciata italiana di Berlino, dal Ministero del Turismo e da ENIT, in collaborazione con la Regione Campania, in occasione della visita del Ministro al Turismo Daniela Santanchè.
Il giorno prima dell’apertura del salone internazionale del turismo ITB, in programma dal 7 al 9 marzo a Berlino, i fari si accenderanno sulla Costa d’Amalfi e su alcune delle sue eccellenze più rappresentative, proposte dal Distretto Turistico Costa d’Amalfi: il limone Costa d’Amalfi IGP, la carta a mano di Amalfi, la ceramica vietrese, la colatura di alici di Cetara DOP e la moda Positano. Attraverso queste tradizioni artigiane, alle quali saranno dedicati altrettanti corner espositivi, sarà realizzato un incontro sensoriale ed emozionale con la parte più autentica della Divina: i saperi e i sapori della sua popolazione, i retaggi che sono figli di una terra unica e che a essa indissolubilmente si legano. In particolare, sarà anche proposto un percorso di degustazione incentrato sui prodotti locali in esposizione firmato dallo chef Heinz Beck, tre stelle Michelin, grazie alla collaborazione con il Campus Principe di Napoli di Agerola. Le pietanze, per le quali oltre ai prodotti in esposizione sarà usato il provolone del monaco del Caseificio Ruocco, saranno accompagnate dai vini della denominazione Costa d’Amalfi DOC in un percorso di valorizzazione ed esaltazione dei sapori realizzato grazie alla collaborazione del Consorzio Vita Salernum Vites – Vini Salernitani e dei produttori della Costiera.
Il presidente del Distretto Turistico Costa d’Amalfi Andrea Ferraioli dichiara: “Partendo dai prodotti più noti come il limone e i vini, arrivando alle tradizioni più antiche e singolari come la carta a mano d’Amalfi, la ceramica vietrese, la colatura di alici e alla moderna moda Positano, ci proponiamo attraverso i corner e la degustazione di creare un momento di incontro con la cultura della Costa d’Amalfi. Un incontro che va al di là delle solite rappresentazioni a uso e consumo del turismo, mostrandone il cuore autentico e come i suoi retaggi storici siano oggi parte integrante e caratterizzante dell’esperienza turistica di qualità, rendendola unica.”
Ferraioli aggiunge: “Si tratterà di corner espositivi particolarmente ricchi e curati grazie alla collaborazione del territorio, che ha risposto ancora una volta alla nostra proposta facendo rete. Ringrazio la Regione Campania e l’Assessore al Turismo Felice Casucci per aver reso possibile questo evento così importante. I comuni di Amalfi, Positano, Vietri sul Mare, Cetara e Agerola per il patrocinio dell’iniziativa; il Campus Principe di Napoli; la Cartiera Amatruda, il Consorzio Tutela Limone di Amalfi IGP, Consorzio Vita Salernum Vites – Vini salernitani, il caseificio Ruocco; per la colatura di alici l’Associazione Amici delle Alici, Nettuno Cetara, Acquapazza Gourmet; per la moda Positano Maria Lampo, Boutique Theodora, Positano Couture by Blitz; per la ceramica vietrese Ceramica Avallone, Franco Raimondi, Decori e Sapori, Ceramica La Pineta”.
I prodotti artigianali che saranno esposti
Il limone Costa d’Amalfi IGP è uno dei simboli più riconosciuti e riconoscibili della Costa d’Amalfi, ambasciatore della Divina nei cinque continenti. Comunemente definito Sfusato amalfitano, è protagonista di fiorenti commerci via mare fin dal 1400. I limoneti a picco sul mare, così belli da essere chiamati “giardini”, sono la parte più caratteristica del territorio, patrimonio Unesco. L’agrume che qui viene prodotto seguendo le antiche e faticose tradizioni dell’agricoltura eroica, ha forma affusolata, profumo intenso, una polpa succosa e semi quasi assenti. Ricchissimo di vitamina C e oli essenziali è protagonista della cucina tradizionale locale, della pasticceria che lo esalta nella “delizia al limone” ed è ingrediente basilare del rinomato liquore “limoncello”. Al gala saranno esposti e offerti in degustazione gli agrumi, raccolti a mano e portati a spalla giù per i terrazzamenti, e i prodotti tipici da essi ricavati, proposti dal Consorzio di Tutela Limone Costa d’Amalfi IGP.
La carta a mano di Amalfi, detta anche carta bambagina. L’arte cartaria prende piede ad Amalfi nel corso del XIII secolo, facendo sorgere svariate cartiere nella “Valle dei Mulini”. L’attività delle cartiere ha continuato a prosperare anche dopo il declino politico della città, soprattutto grazie dell’alta qualità della carta prodotta. Il processo storico di fabbricazione della “carta a mano” di Amalfi è molto particolare. La base di partenza era composta da stracci di cotone, lino o canapa, macinati in grandi vasche di pietra, dette “pile”, da magli di legno mossi dalla forza dell’acqua del rio Canneto. Una volta triturati, gli stracci venivano raccolti in un tino in muratura e mescolati con colla di origine animale. La poltiglia così composta veniva raccolta a mano con un telaio detto “forma” e veniva trasferita su dei panni di feltro, creando pile con fogli e feltri alternati, che venivano poi pressate con un torchio. Rilasciata l’acqua, i fogli venivano staccati dai feltri e portati allo spandituro per l’asciugatura all’aria. La carta a mano d’Amalfi, in virtù del suo retaggio di unicità artigianale, è oggi sinonimo di eleganza e ricercatezza: è utilizzata per partecipazioni di matrimonio, inviti, come supporto ricercato per le belle arti e per la corrispondenza istituzionale da parte di organi statali ed ecclesiastici
Al gala saranno esposti quaderni, blocchi da disegno, pubblicazioni, set da lettera che saranno donati alle autorità presenti. Sarà in mostra anche un’antica forma per la lavorazione della carta del 1800, proposti dalla Cartiera Amatruda i cui proprietari, gli Amatruda per l’appunto, sono citati già come “famiglia di cartari” in documenti del 1483. Oggi, sono i guardiani di questa antica tradizione nella loro cartiera storica, unica ad essere ancora operante nella Valle dei Mulini per la produzione della carta a mano d’Amalfi. Questo corner è realizzato in collaborazione con il Comune di Amalfi.
La ceramica vietrese. Le cupole maiolicate delle chiese sono uno degli elementi caratteristici della Costa d’Amalfi, e sono figlie dell’arte della ceramica vietrese. Il simbolo di questa arte, documentata dal XVI secolo ma probabilmente fiorente già dal XIV secolo, è il ciuccio in ceramica vietrese: un simpatico mulo spesso tinto con il “verde vietrese”, il verde ramino che è tipico della ceramica locale, che è assurto a furor di social tra i simboli della Costiera. Caratteristica della ceramica vietrese è quella di saper produrre, accanto agli utensili di uso quotidiano per la casa, anche opere d’arte come pavimenti, icone sacre per le edicole votive, elementi architettonici decorativi ed ornamentali che riportano motivi tipici, scene di vita quotidiana in Costa d’Amalfi o paesaggi tipici. Tutti, riportano i colori vividi che generazioni di maestri ceramisti hanno catturato scrutando il loro ambiente: il blu del cielo e del mare, il verde dei fianchi scoscesi, il giallo dei limoni dei terrazzamenti e del sole vivo. Un’arte, tramandata da secoli e oggi viva e vitale, che racconta attraverso la sua iconografia il territorio.
Al gala saranno esposti manufatti e suppellettili in ceramica vietrese, inclusa la simpatica mascotte: il ciuccio, che sarà donato alle autorità presenti. Gli artigiani che esporranno al gala di Berlino sono: Ceramica Avallone, Franco Raimondi, Decori e Sapori, Ceramica La Pineta. Il corner è in collaborazione con il Comune di Vietri sul Mare.
La Colatura di alici DOP è un prodotto tipico di Cetara, borgo di pescatori della Costa d’Amalfi. Discendente diretta del garum degli antichi romani, è prodotta dal pesce azzurro pescato nel golfo di Salerno dalla marineria locale. Le alici pescate a primavera, che a causa all’alta salinità delle zone di pesca che non fa sviluppare il fitoplancton sono di piccola taglia, sono particolarmente indicate per la conservazione. Infatti, vengono conservate sotto sale in piccole botti di legno dette “terzigni”. Ad ottobre le botti vengono spillate e il liquido che ne fuoriesce viene filtrato ed impiegato nella cucina tradizionale, in particolare come condimento per la pasta. Per lungo tempo custodito gelosamente dai cetaresi come tradizione quasi iniziatica, oggi è l’elemento di forza che ha proiettato Cetara tra i borghi più apprezzati per il turismo enogastronomico. A Berlino sarà protagonista del corner espositivo e della degustazione, con i prodotti artigianali proposti dal Comune di Cetara e l’Associazione Amici delle Alici in collaborazione con i produttori artigianali Nettuno Cetara e Acqua Pazza Gourmet.
La moda Positano nasce negli anni ’50 del ‘900, quando la città verticale diventa meta per le vacanze da dolce vita del jet-set internazionale. La richiesta di abiti adatti a vivere le vacanze a contatto col mare spinge le sarte locali prima a produrre bikini all’uncinetto, poi a creare abiti. I primi capi sono in tela di iuta, che a Positano veniva tessuta fin dall’800. Poi arrivano lino, garza e cotone, con applicazioni di merletto, che creano l’inconfondibile “stile Positano”. Con i colori vivaci della Costiera a far risaltare l’abbronzatura, gli abiti abbinati ai tipici sandali in cuoio diventano subito sinonimo di uno stile elegante ed easy al tempo stesso, che conquista prima i villeggianti e poi si espande nel mondo. Da qui, è nata una fiorente attività artigianale sartoriale, che oggi è biglietto da visita della città. L’esperienza dei suoi vicoli, la discesa a mare tra stradine e scalinate è completamente abbracciata dagli abiti di moda Positano. Fermarsi in una sartoria per la fattura di un capo, realizzato da artigiani che ne hanno appreso l’arte a bottega, è parte integrante dell’esperienza autentica di Positano.
Al gala saranno esposti capi di abbigliamento per uomo e donna realizzati dagli artigiani di Positano Maria Lampo, Boutique Theodora, Positano Couture By Blitz individuati in collaborazione con il Comune di Positano.